La tastiera compatta di Saki Tomine utilizza un PCB intelligente, diviso e veramente flessibile

Il produttore Saki Tomine, noto anche come Murasaki (むらさき), ha progettato una tastiera ortolineare con piatto diviso su misura per le mani più piccole, utilizzando un PCB flessibile con tagli intelligenti per adattarsi al layout insolito della tastiera.

"Sembra che se si persegue una tastiera adatta alla struttura del corpo umano, diventerà una forma tridimensionale", spiega Tomine, in traduzione, in un post di Fabcross portato alla nostra attenzione da Adafruit.

"C'è una tastiera curva che segue l'ampiezza di movimento delle dita. Sono curioso di sapere se è davvero facile da usare e, soprattutto, è semplicemente fantastica, quindi mi piacerebbe usarla. Tuttavia, quando l'ho toccata semplicemente non si adattava alla mia mano. Molti di loro sono realizzati da uomini stranieri, quindi sono troppo grandi per le mani delle donne giapponesi."

La soluzione era, ovviamente, progettare una tastiera personalizzata più adatta alle mani più piccole, ma il desiderio di un layout piatto comporta una sfida: come collegare gli interruttori. L'approccio più ovvio è collegarli letteralmente con fili volanti, un approccio abbastanza semplice ma innegabilmente scomodo e inadatto a un case compatto.

Tomine ha deciso di adottare un approccio diverso: utilizzare un PCB stampato su un substrato di plastica flessibile. Data la forma della tastiera, però, anche questa non sarebbe stata abbastanza flessibile, quindi Tomine ha aggiunto dei tagli tra ciascun interruttore per consentire all'intero PCB di dividersi, flettersi e allungarsi. "Curvando la parte del cablaggio che collega l'interruttore e realizzando una tacca", spiega Tomine, "siamo riusciti a creare una forma libera".

"Di solito non metto le forbici nel tagliere, quindi lo taglio mentre sono nervoso", continua Tomine. "È duro come la carta e si taglia facilmente. Fai attenzione a non tagliare il cablaggio con troppa forza. Taglia tutte le parti della guida e tira. Oh! Allunga! Si allunga sia in orizzontale che in verticale! Proprio come immaginavo! È un sacco di divertimento."

Il PCB flessibile a fessura è stato inizialmente aggiunto a un alloggiamento acrilico riscaldato e piegato nella forma, con la speranza che potesse essere nuovamente adattato in un secondo momento. "Quando lo pieghi, [tuttavia], interferisce con la macchina per la piegatura dell'acrilico", ha scoperto Tomine, "quindi sembra impossibile piegarlo di nuovo in un secondo momento e apportare modifiche precise." La soluzione: una custodia stampata in 3D, divisa in due per ciascuna metà della tastiera.

La tastiera finita, alimentata da un microcontroller compatibile con Arduino Pro Micro con un connettore TRRS (tip-ring-ring-sleeve) tra le due metà, si è rivelata vincente. "È così diversa dalla tastiera che uso adesso che ho appena iniziato a usarla e ora la digitazione è lenta come un pinguino che barcolla", ammette Tomine. "Ma una volta che ti sarai abituato, dovresti essere veloce come un pinguino che nuota sott'acqua!"

L'articolo completo di Tomine è disponibile su Fabcross, in giapponese; una versione inglese è disponibile tramite Google Translate.